Perché la scuola italiana adempia al meglio alla sua funzione educativa, occorre che si liberi dalla tirannia del voto

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Perché la valutazione abbia senso quindi abbisogna della descrizione analitica della prestazione; quindi la valutazione educativa non si realizza tanto nel voto, che può anche essere fuorviante, quanto nel giudizio analitico

Pros

Cons

  • Pro claim 1, children below

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    Infatti se correggo un tema, per esempio, posso anche giungere ad una valutazione sintetica data da un numero, per esempio un 7. Ma questo numero non è in grado di dire allo studente in che cosa la sua scrittura funzioni, in cosa funzioni meno, in cosa per niente. Per fare questo accanto al voto dovrò adoperare dei giudizi analitici e descrittivi.

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  • Con claim 1, children below

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    Premesso che il voto può e deve essere integrato da una valutazione analitica ma che ciò non implica l'eliminazione/proibizione del voto stesso, il voto ha il grande pregio di offrire una valutazione sintetica, facilmente comprensibile anche a chi (i genitori) non ha le conoscenze specifiche sulla disciplina. Pertanto, il voto - integrato dalla valutazione analitica (la quale può avvenire anche nei colloqui, che sono anche la sede migliore) è uno strumento di comunicazione più democratico.

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